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Call 2016: le novità sui Partenariati Strategici

Cambia la struttura dei Partenariati Strategici KA2 nella Call 2016.  A seconda degli obiettivi e della composizione del partenariato, vi possono essere due tipi di Partenariato strategico. Ovvero:

  1.  Partenariati strategici per l’innovazione, ai quali viene richiesto di sviluppare risultati innovativi e/o disseminare e mettere in pratica idee o prodotti innovativi preesistenti. Questi partenariati prevedono la realizzazione di tali opere di ingegno e l’organizzazione di eventi di disseminazione entrambi con un budget specifico
  2. Partenariati strategici per lo scambio di buone pratiche, focalizzati sulla creazione o il consolidamento di reti e sul confronto e lo scambio di idee, pratiche, metodi. Sebbene anche questi Partenariati producano risultati e prodotti finali coerenti con gli obiettivi e la dimensione del progetto che devono essere disseminati, essi non possono essere considerati opere dell’ingegno e pertanto non hanno un budget specifico dedicato, ma devono essere realizzati con i fondi previsti per la gestione e implementazione del progetto.

Quindi, chi desidera cimentarsi in un progetto nell’ambito dell’Azione Chiave2 deve innanzitutto individuare insieme ai propri partner la tipologia di partenariato che meglio risponda agli obiettivi e le esigenze che si vuole soddisfare con il proprio progetto: se indirizzarsi su un partenariato di larga scala con il focus sull’innovazione e sulla realizzazione di opere di ingegno (Partenariati Strategici per l’innovazione), oppure su un partenariato di piccola scala con il focus sulla cooperazione e sullo scambio di pratiche (Partenariati strategici per lo scambio di buone pratiche).
Per gli Istituti scolastici, alla base della fase preliminare alla stesura del progetto è anche importante decidere se avere come partner soltanto altre scuole (progetto settoriale) oppure coinvolgere altri tipi di attori del territorio con un progetto che abbia un impatto più esteso (progetto trans-settoriale.

Qualsiasi progetto di Partenariato Strategico deve tenere contodelle priorità europee del settore, oppure alle priorità orizzontali comuni a più settori come si evincono dalla Guida al Programma Erasmus +
Per il 2016, la Commissione Europea e gli Stati Membri hanno fortemente evidenziato come priorità la creazione e la promozione di Sistemi di istruzione, formazione e gioventù inclusivi.

Dalla Guida al Programma Erasmus +:

In linea con la Dichiarazione di Parigi* , verrà data priorità ad attività che nei sistemi di istruzione e formazione (formale e non formale) affrontano la diversità, sviluppando competenze sociali, civili e interculturali e l’alfabetizzazione ai media, contrastando la discriminazione e la segregazione, affrontando il bullismo, riducendo le disuguaglianze nei risultati di apprendimento dei discenti provenienti di contesti svantaggiati attraverso approcci innovativi integrati.
Tutto ciò deve inoltre comprendere il miglioramento delle possibilità di accesso, delle partecipazione e della performance dei discenti svantaggiati e facilitare la transizione: tra differenti livelli e tipi di istruzione e formazione; da istruzione/formazione al mondo del lavoro; e/o da un impiego ad un altro. Considerata la criticità del contesto attuale, verrà inoltre data particolare attenzione a progetti che coinvolgano rifugiati, richiedenti asilo a migranti e/o incentrati sulla tematica relativa alla crisi umanitaria dei rifugiati in Europa.”

*Dal sito Eurodesk:

Sulla scia degli avvenimenti recenti, il 17 Marzo 2015 i ministri UE all’Istruzione si sono incontrati a Parigi e hanno adottato una Dichiarazione sulla promozione della cittadinanza e i valori comuni di libertà, tolleranza e non discriminazione attraverso l’istruzione. La dichiarazione invita l’Europa a sforzi congiunti per prevenire e affrontare l’emarginazione, l’intolleranza, il razzismo e la radicalizzazione e preservare un quadro di pari opportunità per tutti. I ministri hanno discusso sull’importanza di potenziare il contributo chiave dell’istruzione allo sviluppo personale, garantendo un’istruzione inclusiva per tutti i bambini e i giovani e rafforzando gli insegnanti affinché si facciano promotori attivi della lotta contro la discriminazione e il razzismo. In base alla Dichiarazione deve essere incrementata l’azione a livello europeo, nazionale, regionale e locale. Lo strumento principale a livello europeo è il quadro strategico 'Education and Training 2020'. Anche il programma Erasmus+ ha grosse potenzialità per contribuire attraverso la mobilità degli studenti e degli insegnanti, i partenariati strategici e le piattaforme di collaborazione tra istituti educativi, nonché il dialogo e i progetti congiunti sull’educazione alla cittadinanza, il volontariato e gli scambi giovanili.

Clicca sull’immagine sottostante per leggere la Dichiarazione di Parigi.

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